Una due giorni per conoscere alcuni gioielli del vasto patrimonio archeologico dell'isola. Da venerdì a domenica si svolgono le Giornate Europee dell’Archeologia, iniziativa coordinata dall’Istituto Nazionale Francese di ricerca archeologica preventiva (INRAP – lnstitut national de recherches archéologiques préventives). L'obiettivo è far conoscere tutti i musei, i parchi, le aree archeologiche e i luoghi della cultura europei.

La Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro, diretta dal professor Bruno Billeci, aderisce alla manifestazione con una serie di eventi e attività.

Venerdì 18 dalle 18.30 conferenza e visita guidata al nuraghe Monte Carru, appena sottoposto a un accurato lavoro di pulizia, rilievo e documentazione, a cura della Soprintendenza, del Comune di Alghero, della Fondazione Alghero e dei professionisti incaricati dalla Società Immobiliare Botticelli.

Sempre venerdì, ma dalle 17 alle 19, conferenza e visita guidata nell'area archeologica di Orulu (Orgosolo) con la presentazione dei risultati preliminari delle ricognizioni effettuate da Soprintendenza e Università degli Studi di Sassari.

Terzo appuntamento di venerdì è quello a Porto Torres: dalle 9 alle 17 si potranno visitare Turris Libisonis, la Basilica di San Gavino e l'area Archeologica con i cantieri di restauro e di manutenzione.

Due giorni di visite a Santa Teresa Gallura per lo scavo archeologico del villaggio nuragico di Lu Brandali. Venerdì e sabato dalle 11 alle 12 e dalle 16.30 alle 17 la visita sarà arricchita dai racconti di scavo con l’Archeologo.

Sabato giornata dedicata anche a Nughedu San Nicolò: dalle 9 alle 16 sarà possibile visitare le ricerche al santuario nuragico di Cuccuru Mudeju. Verrà mostrato lo scavo aperto e una conferenza presenterà i risultati.

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