"La cosa più superba è la notte quando cadono gli ultimi spaventi e l'anima si getta all'avventura." Alda Merini sapeva trovare nei labirinti della sua anima tormentata parole speciali, rare, che danno colore alla Giornata mondiale della poesia voluta dall'Unesco, proprio quando sboccia la primavera. Anche la "poetessa dei Navigli", scomparsa dieci anni fa, era nata il 21 marzo. Se il tempo della poesia per sua natura sfugge alle date, è impossibile non ricordare che duecento anni fa nasceva "l'idillio perfetto", quell'immortale "Infinito" di Giacomo Leopardi. Per questa occasione Recanati, paese natale, sarà da oggi e fino a domenica palcoscenico di conferenze, spettacoli, concerti nei quali si ragionerà seguendo il filo conduttore dell'infinito, concetto immenso racchiuso nelle struggenti rime leopardiane, eccezionalmente esposte al museo civico.

Ma in un mondo che brucia tutto in un istante, che divora senza lasciare tracce, quanto abbiamo bisogno di parole centellinate, filtrate con sapienza, da leggere con calma, perché pretendono assoluta attenzione? Mai come oggi, in una stagione aspra dove chi non è come noi ci fa paura, non ci piace, vogliamo stia lontano.

Forse per questa ragione Audrey Azulay, direttrice dell'Unesco ha scelto per questa giornata i versi di Langston Hughes in "Sogni": "Tenetevi stretti ai sogni / perché se i sogni muoiono / la vita è un uccello con le ali spezzate / che non può volare./ Tenetevi stretti ai sogni / perché quando i sogni se ne vanno / la vita è un campo arido / gelato dalla neve".

"Questi versi del poeta Langston Hughes - dice la direttrice nel suo messaggio - sono un invito a un sogno, a una fuga, a un'emancipazione. La poesia è senza dubbio la forma migliore per esprimere questo desiderio, poiché ci tocca nell'intimo e permette ogni forma di libertà. Hughes mise la sua arte al servizio della lotta contro la discriminazione subita dalla comunità afroamericana. La sua poesia è quindi inseparabile dal suo impegno per i diritti civili e rimane una fonte di ispirazione per tutti i sostenitori delle libertà fondamentali in tutto il mondo".

Così oggi è il giorno giusto per leggere in solitudine o a voce alta versi che riempiono il mondo di poesia. Come ha fatto per anni Lawrence Ferlinghetti, l'ultimo cantore della Beat Generation che domenica compie un secolo della sua straordinaria esistenza. Il poeta è un artigiano, "un funambolo, scala rime / fino all'altissimo filo fatto di sua mano / e in equilibrio sulla trave degli sguardi / al di sopra di una marea di facce / passo passo arriva / all'altro capo del giorno .... perché lui è il super-realista / che deve per forza percepire la verità tesa".

Caterina Pinna

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