Nel 2019 Sardegna e Sicilia hanno impiegato più donne delle altre regioni d'Italia nei settori scientifici: la quota rosa è arrivata al 37% del totale dei lavoratori.

Lo ha reso noto Eurostat in occasione della Giornata Mondiale delle donne e delle ragazze nella scienza. Maglia nera invece per Nord-Ovest e Sud d'Italia, rispettivamente al 33 e 34%, mentre il Centro ha registrato il 36% e il Nord-Est il 35%.

La media italiana si è assestata sul 34%, con 400 scienziate e ingegnere contro circa il doppio (760,000) dei colleghi maschi.

Le donne impiegate in questi settori restano una minoranza anche nel resto d'Europa, dove in media rappresentano il 41%.

A livello locale, scienziate e ingegnere superano la metà degli impiegati soltanto in alcune regioni spagnole, polacche, bulgare, portoghesi, svedesi, lituane, lettoni e danesi. Sotto il 30% il Baden-Württemberg in Germania e il Lussemburgo.

(Unioneonline/F)
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