Una festa di scienza, tecnologia, innovazione, arte e cultura: torna, per la 31esima edizione, “Futuro remoto”, viaggio tra scienza e fantascienza che vedrà protagonista la città di Napoli tra il 25 e il 28 maggio, con una serie di eventi, convegni, dibattiti e seminari volti a far conoscere le nuove frontiere della ricerca scientifica e tecnologica.

Anche quest'anno la manifestazione, alla sua “terza volta” nel capoluogo campano e fresca della seconda medaglia consecutiva ricevuta dal Presidente della Repubblica, ha un calendario particolarmente ricco, che prevede 100 incontri con ospiti internazionali, esperti e ricercatori, e 10.000 dimostrazioni ed esperimenti in programma. "Connessioni" il filo conduttore, scelta volta a sottolineare l'importanza del dialogo tra i diversi soggetti che producono e promuovono cultura: fare rete è essenziale per alimentare la creatività, trovare nuove soluzioni, innovare nella prospettiva di uno sviluppo sostenibile.

Ad animare la manifestazione, ogni giorno dalle 10 alle 22, saranno circa 2000 fra docenti universitari, giovani ricercatori, grandi esperti scientifici. Dodici le "isole tematiche" allestite nel villaggio di Piazza del Plebiscito, che spaziano dai progressi e dalle prospettive nel campo della medicina e della diagnostica a quelli delle scienze aerospaziali, dalle promesse della domotica alle sfide della produzione sostenibile di energia fino ai nuovi e futuri sistemi di mobilità e alle prospettive di protezione e valorizzazione di nuove ricchezze del mare.

Al centro dei grandi dibattiti che animeranno la manifestazione, l’Università che cambia e il caso Campania, i dialoghi aperti con i protagonisti della salute, il mondo delle startup, lo scenario economico, il legame fra ricerca e scuola.

Il programma completo della manifestazione e tutte le informazioni relative sono disponibili a questo link.
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