Tra le colline calcaree che sovrastano la sorgente di Pubusinu a Fluminimaggiore, si concentreranno tra domani e domenica le ricerche di oltre 200 speleologi sardi, che si riuniranno per il primo Campo studio "Gutturu Pala e Pubusinu".

Il raduno è organizzato dalla Federazione Speleologica Sarda e dai gruppi speleologici, Gruppo Grotte Fluminese e Speleum Gonnosfanadiga. L'iniziativa è finalizzata alla ricerca di elementi utili all'intercettazione del grande fiume sotterraneo, che risorgendo a valle tra i lecci della rinomata località del Fluminese, alimenta la sorgente carsica con una portata di oltre 220 litri al secondo.

"In oltre cinquant'anni di attività", spiega Ubaldo Sanna, del Gruppo Grotte Fluminese, "i gruppi speleo sardi, ma anche quelli continentali, hanno sempre sognato di entrare nel vero sistema sotterraneo, che origina una delle più grandi sorgenti carsiche dell'Isola. Questa sarà l'occasione per unire le forze e concentrare l'esplorazione di un vasto bacino di assorbimento, compreso tra le miniere di Gutturu Pala, Arenas e i crinali di Tinì. La speranza è di trovare il grande complesso sotterraneo, che origina poi la sorgente di Pubusinu".

La sorgente carsica di Pubusinu (foto Federico Matta)
La sorgente carsica di Pubusinu (foto Federico Matta)
La sorgente carsica di Pubusinu (foto Federico Matta)

L'esplorazione più minuziosa di grotte già scoperte, le battute esterne nelle zone impervie sovrastanti la copiosa fonte carsica, alla ricerca di nuove cavità e gli accertamenti effettuati con sofisticati strumenti di rilevazione scientifica sotterranea, saranno le attività principali delle squadre speleo della FSS.

"Una particolare attenzione", aggiunge Daniela Melis, speleologa dello Speleum Gonnosfanadiga, "sarà dedicata all'esplorazione delle miniere del circondario, dove all'interno delle gallerie usate un tempo per l'estrazione dei minerali di piombo e zinco, si trovano fenomeni carsici, molto interessanti per la presenza di piccoli laghi naturali".

Gli speleologi sardi arriveranno già da stanotte nei parchi minerari di Su Zurfuru e Pubusinu. Domani mattina all'alba inizieranno le attività di ricerca, che saranno coordinate dalla presidenza della Federazione Speleologica Sarda e che si protrarranno sino a domenica pomeriggio. In seguito, saranno resi noti gli esiti delle esplorazioni.
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