Festival Tradizione e Modernità, tutto pronto per la prima serata al Lazzaretto: protagonista il canto
Il festival è inserito nel cartellone della rassegna “Cagliari dal vivo 2025”Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Tutto pronto al Lazzaretto di Cagliari per una tre giorni all’insegna della musica, della poesia e del canto che raccontano l’anima più autentica dell’isola. Da domani, venerdì 29 agosto, fino a domenica 31, il suggestivo spazio del Borgo Sant’Elia (via dei Navigatori 1) ospiterà il Festival Tradizione e Modernità 2025, inserito nel cartellone della rassegna “Cagliari dal vivo 2025”, realizzata con il contributo del Comune di Cagliari. A fare da padrone di casa sarà l’attore Simeone Latini, che presenterà gli ospiti e accompagnerà il pubblico attraverso tre serate dedicate alle bellezze immateriali della Sardegna. Si comincia domani, venerdì 29 agosto, alle ore 20, con una serata interamente dedicata al canto e alla voce: protagonisti i Tenore San Gavino di Oniferi, le Janas e i Balentia.
I Tenore di Oniferi sono uno dei più importanti gruppi di canto a Tenore presenti sulla scena regionale e nazionale. Presenteranno al pubblico una delle forme più caratteristiche e identitarie del canto sardo. A seguire si esibirà un gruppo, i Janas, che da più di 30 anni propone, anche fuori dalla Sardegna, con grande successo brani di musica leggera e pop che trovano le loro radici sia nelle sonorità che nei temi della tradizione sarda. Infine, ci sarà l’esibizione del collettivo rap Balentia con Alessio Mura “Su Maistu” e “Mraxai” che porteranno sul palco delle performance free style in lingua sarda. L’originalità della proposta risiede nell’integrazione tra musica tradizionale sarda e strumenti e linguaggi esterni, offrendo così al pubblico un’esperienza artistica che valorizza identità e innovazione nel contesto urbano di Cagliari, valorizzando quelli che sono i punti di contatto tra cultura popolare e linguaggi contemporanei.
L'evento è organizzato da Amici della Musica di Cagliari in collaborazione con Su Bentu Estu (documentazione-poesia improvvisata), Campos (Promozione e diffusione), La Pro Loco Cagliari (promozione e coinvolgimento di appassionati) e FremArte (spazio espositivo di sculture e artigianato sardo). La scelta del Lazzaretto è stata voluta fortemente con la finalità di contribuire al rilancio del quartiere Sant’Elia e promuovere l’inclusione culturale, l'aggregazione e la riappropriazione di spazi periferici da parte di tutta la comunità.
(Unioneonline)