Torna a Nuoro la 121esima edizione della Festa del Redentore, che inizierà il 23 agosto e si chiuderà il 29.

I contenuti della festa folkloristica e religiosa insieme, quest'anno dedicata alla scrittrice Premio Nobel Grazia Deledda in occasione del 150esimo anniversario dalla sua morte, sono stati anticipati dal sindaco Andrea Soddu, dal vice sindaco Fabrizio Beccu e dall'assessore alla Cultura e al Turismo Luigi Crisponi.

Una edizione caratterizzata, purtroppo, dall'assenza della sfilata dei costumi a causa del Covid, che toglie alla manifestazione una perla identitaria molto apprezzata.

"Il Redentore è la festa più importante della città, una celebrazione che rientra nel più vasto discorso che riguarda la valorizzazione di Nuoro attraverso le sue peculiarità - ha affermato il sindaco Andrea Soddu -. Niente consueta sfilata degli abiti della tradizione, a causa delle restrizioni Covid, ma abbiamo pensato a un evento diffuso, spalmato in sette giorni, dal 23 al 29 agosto. Una festa che si respirerà in ogni angolo della nostra città".

"Questa festa non è solo dei nuoresi ma di tutta la Sardegna - ha detto il vicesindaco Fabrizio Beccu -. Noi pensiamo di avere in mano un'importante tappa dell'identità isolana e del folklore di cui deve usufruire tutta la Sardegna".

"Abbiamo punteggiato la settimana del Redentore di una serie di occasioni che rispecchiano tutti gli elementi che, da oltre 120 anni contraddistinguono questa festa - ha spiegato Crisponi -. Colori, musica, cori, suoni, riti religiosi saranno i veri protagonisti, assieme a un numero ben nutrito di artisti, cantores, poeti, musicisti, figuranti, oltre 400 persone, pronte ad esprimere al meglio l'Identità regionale nella festa più amata dai nuoresi".

“Tutte le iniziative – ha proseguito Crisponi – animeranno i luoghi identitari, le piazze del centro storico e gli spazi urbani. Le serate verranno raccontate con la proiezione dei suggestivi disegni dell'illustratore Manuelle Mureddu e le facciate delle Chiese, dei palazzi e dei muri di cinta diventano schermi naturali per scenografie attive in cui si muovono le proiezioni che nascono dalle illustrazioni dell'artista. Nell'attesa degli eventi gli spettatori potranno leggere alcuni brani delle opere di Grazia Deledda.

(Unioneonline/v.l.)

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