Continuano gli incontri con gli scrittori della rassegna "Porto Cervo Libri" organizzata dal Consorzio Costa Smeralda presieduto da Renzo Persico e diretto da Massimo Marcialis.

Questa sera, lunedì 12 agosto, alle 19.30 presso il Sottopiazza protagonista d'eccezione sarà Dori Ghezzi, che torna in Costa Smeralda dopo una lunga assenza per presentare il libro "Io, lui , noi" edito da Einaudi e scritto in collaborazione con Giordano Meacci e Francesca Serafini.

E saranno in tantissimi, amici e fan, a festeggiarla.

A dialogare con l'autrice il giornalista Alfredo Franchini, biografo di Fabrizio De Andrè e grande amico di Faber e di tutta la famiglia.

L'anniversario del ventennale dalla scomparsa del cantautore ha già portato sul palco smeraldino nel mese di luglio il figlio Cristiano che, in un interessante e vivace dibattito con il giornalista Costantino Cossu, ha parlato del libro di Alfredo Franchini e Ottavia Pojaghi Bettoni scritto partendo dal disco "Storia di un impiegato".

In questo anno di ricordi ecco una nuova tappa del percorso deandreiano con la donna e artista che stregò il cuore di Faber e condivise con lui gli ultimi venticinquenni della sua vita, comprese le parentesi più amare e sofferte come il sequestro del 1979.

Una carriera intensa quella di Dori Ghezzi che l'ha vista protagonista fino al 1990 con alcuni grandi successi e una importante collaborazione con Wess.

Dopo la morte di Fabrizio, è stata la promotrice della Fondazione De Andrè che presiede e con la quale porta avanti progetti nel segno della valorizzazione di uno dei più straordinari cantautori del secolo scorso considerato un vero e proprio poeta del '900.

L'infanzia di Dori e quella di "Bicio", che mostra come la storia sia sempre stata una sola, anche quando loro non si conoscevano. Il primo incontro, a un premio musicale vinto da entrambi, durante il quale non smettevano di guardarsi. La nascita della figlia Luvi e la quotidianità campestre in Gallura. I mesi del sequestro, in cui a sostenerli fu proprio quel legame "fermo, limpido e accecante" che sarebbe continuato oltre il tempo. Un tempo sempre scandito dalla magia degli incontri: da Marco Ferreri a Lucio Battisti, da Cesare Zavattini a Fernanda Pivano. Tra bambine che chiacchierano con Arturo Toscanini e bambini che bevono cognac sotto i bombardamenti. Tra cuccioli di tigre allevati in salotto e un viaggio in nave con un toro limousine. Scritto assieme agli sceneggiatori di "Principe libero", il film tv sul cantautore, "Lui, io, noi" è una storia privata che s'intreccia con quella pubblica di chi, da sessant'anni, ascolta De Andrè. Soprattutto è il racconto intimo, commovente, a tratti perfino buffo, di un grande amore.

L.P.
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