"Buccinasco contro le mafie". L'omonima cittadina a sud-ovest di Milano, da tempo considerata "culla della 'ndrangheta" in Lombardia per via dell'altissima concentrazione mafiosa, è da sempre impegnata nella lotta alla criminalità organizzata.

Lo fa attraverso diverse iniziative, tra queste un festival culturale che accoglie spettacoli e rappresentazioni teatrali, "proprio per affermare l’impegno della città per la legalità e per non dimenticare le vittime della mafia".

Non si può e non si vuole dimenticare la propria storia, dicono i promotori dell'evento, "né rinunciare all’idea di un futuro diverso; per questo è importante parlarne per evitare l’oblio e l’omertà, che impediscono la necessaria reazione civile perché il territorio sia reso inospitale proprio per la criminalità organizzata".

Ogni anno il festival propone momenti di riflessione attraverso l'utilizzo di linguaggi diversi: incontri, laboratori e spettacoli per bambini e ragazzi, mostre, concerti, percorsi tra i beni confiscati alle cosche mafiose, confronti con magistrati, autori di libri e giornalisti, reading letterari e, infine, la lettura dei nomi delle 900 vittime innocenti di tutte le organizzazioni mafiose.

In occasione della chiusura della kermesse - domenica 21 maggio prossimo - alle 16 all’Auditorium Fagnana di via Tiziano andrà in scena lo spettacolo teatrale "Il profumo del Maestrale". Tratto dal libro per ragazzi scritto da Alessandra Sala, si basa sulla storia di un ragazzino che perde all’improvviso i genitori, uccisi davanti ai suoi occhi sotto i colpi della ‘ndrangheta. Allontanato dalla sua città, viene inserito nel programma di protezione testimoni e affidato ad una famiglia che lo aiuterà a superare il dolore e scoprire la verità sulla morte dei suoi genitori.

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