"Il vento giocava con le foglie e con i capelli di sua madre, e con la camicia di suo padre...".

È l'ultima immagine che il dodicenne Pietro conserverà dei suoi genitori, un attimo prima che vengano sbalzati a terra, martoriati e uccisi da un uomo misterioso con una "mezza smorfia" sul viso.

"Assomigliava a un pirata, ma non a Jack Sparrow, quello interpretato da Johnny Depp nella saga cinematografica Pirati dei Caraibi, bensì a uno sfigato compagno di Long John Silver, uno dei protagonisti dell’Isola del tesoro, il romanzo di Robert Louis Stevenson, uno dei pochi libri che Pietro avesse letto con piacere nella sua vita".

È lì, all'uscita di scuola, che il ragazzino che fino a poco prima sognava di diventare un disegnatore e di viaggiare in barca a vela, diventa improvvisamente grande. "Il suo mondo era finito lì, in quel momento, in quell’esplosione! Il cielo si era spaccato in mille pezzi taglienti come vetro che gli avevano bucato la gola e il cuore".

Sente ancora il sapore del sangue quando - attonito e sconvolto - viene trascinato in una gazzella dei carabinieri, dove scopre che a strappargli via la mamma e il papà è stata la 'ndrangheta calabrese.

Inserito nel programma testimoni e affidato a un'altra famiglia, per lui comincia una nuova vita. Riparte da una città lontanissima da casa sua, senza il mare che amava così tanto, e da lì comincia a combattere con gli incubi, con la paura che i suoi genitori facessero parte di quell'"organizzazione vile, che si nutre di fango e silenzio".

Con quei dubbi impara a farsi forte giorno dopo giorno, aiutato dalla bussola che gli regalò il papà e che porta sempre con sé, da una psicoterapeuta e da nuovi amici.

Scopre cos'è il muro di gomma dell'omertà, e lui stesso lo abbatte con un semplice "disegno segnaletico". Un coraggio che sarà premiato con la verità, di cui aveva così tanto bisogno, e che lo riempirà di orgoglio.

"Il profumo del maestrale" (Edizioni il Ciliegio, 10 euro, pagg. 88) è un romanzo di formazione, di grande crescita, dove l'innocenza si scontra con la crudeltà. È la mafia vista con gli occhi di un bambino che sceglie di non cedere all'odio ma di credere che la violenza può essere sconfitta con la forza dell’amore e della giustizia. È l'avventura di un uomo, che scopre cos'è la morte a 12 anni ma decide di perseguire la vita.

Il racconto, con la sua narrazione scorrevole ma intensa, è adatto per i lettori adolescenti, che lasciano l'infanzia e si affacciano alla vita adulta.

L'autrice, Alessandra Sala, è scrittrice, giornalista professionista, copywriter pubblicitaria e autrice di testi radiofonici e televisivi.

Nata a Napoli, risiede a Milano, e ha pubblicato altri libri di successo per bambini e ragazzi con Edizioni il Ciliegio, come "Cotton Blu, orsetto dal codino blu" nel 2016, "Cacciatrice di Calzini" e "Quattro ali per volare" nel 2014.

La copertina del libro
La copertina del libro
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