Della pioggia ci accorgiamo soprattutto quando manca per troppo tempo. Allora ci spaventano parole come siccità, desertificazione. Inoltre, ci accorgiamo quanto siano inquinate le nostre città quando per lungo tempo non sono lavate da Giove Pluvio. Allo stesso tempo la pioggia è oramai lo spauracchio estivo, in quest’epoca di cambiamenti climatici. Allora diventano abituali espressioni come “bomba d’acqua” e ad ogni acquazzone si teme l’Apocalisse.

Eppure, non c’è fenomeno atmosferico più comune e frequente della pioggia, in tutte le sue manifestazioni diverse: pioggerellina, goccioloni, neve, grandine. È parte della vita che scorre sul nostro pianeta. Anzi non ci sarebbe mai stata vita se piogge durate secoli, centinaia di milioni di anni fa, non avessero dato vita agli oceani e ai mari. Addirittura, senza la pioggia che rese il terreno un pantano di fango e impedì all’esercito francese di attaccare con rapidità e vemenza probabilmente Napoleone avrebbe vinto a Waterloo nel 1815! E cosa, se non la pioggia, diede un contributo decisivo a spazzare via la peste da Milano nel finale dei Promessi sposi?

La copertina del libro
La copertina del libro
La copertina del libro

Insomma, la Terra e anche tanta parte della storia e della cultura umana -pensiamo al grande racconto del Diluvio universale comune a tante culture - hanno preso la forma che conosciamo goccia dopo goccia. A raccontarcelo è Vincenzo Levizzani, dirigente di ricerca dell'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Cnr di Bologna, nel suo “Quando fuori piove” (Il Saggiatore, 2024, pp. 296, anche e-book).

Nel libro Levizzari ricostruisce passato, presente e futuro di un fenomeno a cui siamo abituati fin dalla nascita, ma che rimane il più misterioso ed elusivo tra gli eventi meteorologici. Senz’altro uno di quelli che, sin da quando eravamo bambini, ci ha posto davanti a interrogativi incessanti: perché piove in un certo momento? Come mai le precipitazioni sono sempre diverse? A volte veniamo investiti da acquazzoni di breve durata, altre volte la pioggia è leggera e prosegue anche per ore e ore: come facciamo allora a dire che è piovuto poco o tanto? Come quantifichiamo la pioggia?

Sono domande a cui Levizzari fornisce una risposta – a volte più risposte – nel suo libro, raccontandoci i segreti delle precipitazioni atmosferiche e come l’umanità, nel corso dei millenni, le ha vissute e affrontate.

Capire il funzionamento delle precipitazioni non significa, infatti, solo riuscire a interpretare le previsioni del tempo, ma esplorare il meccanismo che sta alla base dell'esistenza di flora e fauna sul nostro pianeta. Saperne di più ci permette di preservare le dinamiche estremamente delicate che rendono possibile la vita sulla Terra. Mai come in questa nostra epoca, la pioggia è vita ed è futuro.

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