Cagliari, torna in piazza del Carmine “Su Cramu Bivit”
Dieci giorni di teatro, musica e circoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La fine dell’estate a Cagliari si tinge di magia e poesia: dal 9 al 20 settembre piazza del Carmine accoglie “Su Cramu Bivit”, la rassegna ideata da Il Crogiuolo – centro di intervento teatrale, che trasforma uno degli spazi simbolo del centro cittadino in un laboratorio di arti sceniche, cultura e socialità.
Un appuntamento ormai tradizionale, capace di restituire valore a un luogo e, allo stesso tempo, di educare lo sguardo a coglierne la bellezza. Qui il teatro non si limita a intrattenere il pubblico, ma arriva con l’idea di costruire relazioni, incontri e memorie condivise.
Il programma si apre il 9 settembre alle 21 con “Manoviva”, lo spettacolo della compagnia Girovago & Rondella, definita una delle poche famiglie d’arte italiane di artisti di strada di alto livello. Due mani diventano burattini e, senza parole ma con musica e poesia, danno vita a un circo in miniatura fatto di giocoleria e acrobazie surreali.
Il 12 settembre tocca invece alla musica itinerante con Juri Deidda al sax a bordo di un’Ape calessino per “Musica sulle ruote”, prodotto da Palazzo d’Inverno.
La giornata più ricca è quella del 18 settembre: dalle 18 animazione itinerante dei Barbariciridicoli con “Comare Vardetta”, a seguire il teatro ragazzi di S’Arza con Topi cianfrusaglie, lo spettacolo di danza Perseo e Medusa di Asmed, il teatro di strada di Antas Teatro con Paradura e, alle 21, l’energia di Gasparato del Teatro del Sottosuolo.
Il 19 settembre è la serata del teatro circo: alle 19.30 Happiness de Le Voci di Astarte, e alle 21 lo show di Madame Brulle del Teatro Circo Maccus.
La chiusura, il 20 settembre, sarà affidata a Gianluca Medas con Antine e su Lupu, accompagnato da Nicola Agus e dai suoi strumenti, e a seguire alle 21 Intrecci di vita e di lavoro de La Fabbrica Illuminata.
Sotto l’egida dell’assessorato comunale alle Attività Produttive, “Su Cramu Bivit” conferma così la sua vocazione: riportare la cultura tra la gente, nel cuore vivo della città, trasformando una piazza in un’esperienza da condividere.