Cagliari città delle marionette: è questo il progetto della compagnia Is Mascareddas, che intende fare ritorno nel capoluogo e a seguito della decisione, a causa di vicissitudini finanziarie, di lasciare Monserrato e il teatro MoMoTI.

Nella sostanza si tratta di trasferire un ingente patrimonio culturale frutto di 38 anni di attività: pupazzi, burattini e marionette di 32 produzioni, la mostra permanente di creazioni, il laboratorio artistico, la biblioteca Yorick con oltre 4 mila volumi sul teatro di figura e soprattutto la stagione di teatro per famiglie con oltre 22 mila spettatori paganti dal 2010 al 2016. Una "diversa fabbrica2, come è raccontata nel video del 2014 del filmaker Maurizio Corda, al servizio delle giovanissime generazioni.

Entro aprile la compagnia dovrà trovare uno spazio idoneo per proseguire la sua attività, con il rischio, se non dovesse trovare una soluzione in tempi brevi, di sospendere la produzione e la diffusione di spettacoli e di non poter cercare i finanziamenti utili alla realizzazione dei suoi progetti.

Il progetto "la casa delle marionette" verrà presentato domani a Cagliari (alle 12, Exmà cafè) dai fondatori di Is Mascareddas Tonino Murru e Donatella Pau. Durante l'incontro verranno forniti dati e numeri utili per inquadrare il "caso Is Mascareddas" come emblematico della situazione in cui versa il teatro in Sardegna. Tonino Murru interverrà con due dei suoi più celebri burattini: Giosuè e Peppino, i testimonial dell'omonima pagina Facebook creata come campagna di sensibilizzazione alla causa della compagnia.

(Unioneonline/v.l.)
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