La chiesa di Sant'Elena Imperatrice, simbolo di Benetutti, costruita nel XIII secolo, avrà una nuova vita, grazie a un progetto redatto dell'Amministrazione comunale e finanziato dalla Regione e dalla Cei. Verranno impiegate 300mila euro per il risanamento delle murature perimetrali, nuovo impianto di riscaldamento, risanamento della pavimentazione, adeguamento impianto elettrico e messa in sicurezza delle parti strutturali.

La chiesa riveste una grande importanza storico-artistica. Al suo interno sono custodite le tavole superstiti del retablo realizzato nel 1500 dal Maestro di Ozieri, una delle più alte espressioni pittoriche del Rinascimento in Sardegna. Il noto critico d'arte Vittorio Sgarbi anche per questo definì la chiesa di Sant'Elena Imperatrice "la Cappella Sistina sarda".

Con i nuovi lavori, che inizieranno al più presto, il monumento assumerà una nuova veste, si spera più appetibile anche dal punto di vista turistico."Porteremo a compimento questo qualificante punto di programma amministrativo - commenta il sindaco di Benetutti Enzo Cosseddu - La chiesa di Sant'Elena è patrimonio della Sardegna e necessita di grande attenzione. Inoltre - conclude il primo cittadino - sono già in fase avanzata i lavori di rifacimento del tetto e delle murature perimetrali della chiesa di San Salvatore, la più antica del paese".
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