Via da questa mattina a Barumini alla IX edizione dell’Expo del Turismo Culturale in Sardegna.

La “tre giorni”, organizzata da Fondazione Barumini Sistema Cultura e appuntamento ormai di punta per il settore, vede ancora una volta al centro le tematiche legate al turismo culturale, alla gestione dei siti archeologici – in particolare Unesco – e alle tante opportunità che si aprono per il settore economico connesso all'archeologia. Con il comune denominatore dell’internazionalità, da sempre aspetto distintivo dell’evento.

A confronto i massimi esperti dal mondo, e poi oltre 21 tour operator provenienti da tutta Europa (in particolare Germania, Francia, Olanda, Belgio, Repubblica Ceca, Spagna, Gran Bretagna e Slovacchia) che hanno incontrato oltre 60 aziende isolane per attivare nuovi canali in grado di estendere i flussi turistici a Barumini e al territorio circostante rafforzando allo stesso tempo quelli esistenti.   

I lavori a Barumini (foto concessa)
I lavori a Barumini (foto concessa)
I lavori a Barumini (foto concessa)

FOCUS RESTAURO – Al centro del fitto calendario di incontri che proseguirà domani a Barumini e sabato a Pula, a due passi dalle rovine di Nora, c’è stato il tema del restauro. E non a caso, perché proprio Fondazione Barumini Sistema Cultura, grazie alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti per le province del Sud Sardegna e Oristano e con l’Università degli studi di Cagliari, sta per inaugurare il primo corso di laurea in restauro in Sardegna. Un’opportunità unica che avranno per il primo anno 15 giovani provenienti dalla Sardegna, dall’Italia dall’estero e con l’obiettivo di arrivare in pochi anni a oltre 60 studenti.

«Questo appuntamento ci ha visto nuovamente protagonisti come motore dello sviluppo culturale legato all’archeologia in Sardegna, ma anche come centro regionale per lo sviluppo turistico e per la divulgazione delle buone pratiche in tema di tutela e valorizzazione dei grandi siti di interesse storico della nostra isola - le parole del presidente della Fondazione Barumini Sistema Cultura, Emanuele Lilliu - come sempre, questo evento si caratterizza per il suo aspetto di internazionalità, ed è per questo che, anche quest’anno, abbiamo voluto coinvolgere rappresentanti di livello mondiale per questo settore e continuare a portare avanti dei percorsi di valorizzazione comuni».

TRAINO BARUMINI – All’apertura dei lavori è intervenuto anche il sindaco di Barumini, Michele Zucca, che ha sottolineato: «Barumini promuove l'inseparabile binomio turismo-cultura diventando capitale sarda del comparto - dice - le tre giornate mettono a confronto esperti per la tutela e commercializzazione del patrimonio sardo in una vetrina importante per tutto il territorio isolano sul fronte culturale ma anche artistico e agroalimentare». 

Novità in arrivo anche a Casa Zapata. «Stiamo per riprendere gli scavi a Nurax’e Cresia - ricorda la funzionaria della Soprintendenza, Gianfranca Salis - il particolare contesto, all’interno dell’edificio museale, consentirà di trasformare l’attività di indagine archeologica sul nuraghe in un’esperienza unica per le persone che visitano Casa Zapata e che potranno assistere alle operazioni».

Domani seconda giornata con i tanti appuntamenti a partire dalla conferenza “Giovanni Lilliu Sardus Pater: Intellettuale e studioso di Sardegna” a cura della professoressa Maria Antonietta Mongiu.  

(Unioneonline)

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