L'Ardia di Sedilo, la Sartiglia di Oristano, Sa Carrela 'e Nanti di Santulussurgiu, sono i tre eventi equestri  della provincia di Oristano che faranno parte della costituenda “Fondazione delle corse storiche”.

A Fucecchio, presso la sede della Fondazione Montanelli-Bassi, si sono messe ieri le basi per la costituzione di un organismo chiamato a tutelare gli  storici appuntamenti  equestri. Dai rappresentanti delle manifestazioni è  arrivato il consenso al disciplinare che costituirà l'inizio del percorso di creazione dell'importante  strumento.

Il titolo “Uniti nelle regole, diversi nelle tradizioni”  è il collante dell’accordo che consentirà di avere degli indubbi vantaggi per tutti. 

In Toscana le firme sono state  apposte dal sindaco di Sedilo Salvatore Pes per l’Ardia e dai delegati  Peppe Sedda per la Sartiglia e Antonio Randine per Sa Carrela.

«Questo è solo il primo passo – evidenzia il sindaco di Sedilo  Pes -  per una collaborazione a 360° che ci vedrà andare insieme, pur mantenendo ognuno tutte le distinte peculiarità che distinguono e sono il punto di forza dei singoli eventi equestri». L’obiettivo è insomma quello di lavorare affinché enti organizzatori di corse storiche di cavalli,  manifestazioni come palii, giostre e altre rievocazioni, abbiano tutti la dignità che meritano, non solo su scala regionale ma nazionale.  Prosegue quindi il percorso avviato nel 2019 proprio a Fucecchio, quando molte associazioni e enti si ritrovarono per unire le proprie forze e promuovere un interlocuzione con il ministero dell'Agricoltura. La finalità  è anche  quella di difendere le tradizioni di ciascuno, condividendo regole che tutelano la salute degli animali».

«Nel lungo lavoro di concertazione che ha visto protagonisti gli enti organizzatori, suddivisi in tavoli tematici – sottolinea il sindaco di Sedilo -  è emersa la necessità di istituire un rapporto costante con  i ministeri affinché siano  rivalutate  norme adeguate a questo tipo di eventi, come ad esempio il decreto Martini».

Molti hanno posto in evidenza come sia  opportuno che le norme che regolano le corse storiche di cavalli nascano da un'interlocuzione tra i vari enti e il ministero in modo tale che le manifestazioni non siano snaturate nelle loro tradizioni.

Questo mondo coinvolge molte professionalità sempre più specializzate nella cura degli equidi, un vero e proprio comparto che impiega numerosi lavoratori in queste iniziative. Non esistono più corse irregolari, sono tutti eventi strutturati per i quali si chiede un riconoscimento ufficiale. Ecco allora la fondazione che rappresenti in tutte le diverse sfaccettature, dalla tutela dell'immagine al welfare animale passando per i rapporti con il ministero che legifera su questo tipo di iniziative.  
 

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