Tanti chilometri di terra sotto la lente di ingrandimento degli archeologi.

In questi giorni gli studiosi stanno cercando di capire cosa si nasconde nei tesori sotterranei dell'Oristanese.

Nelle rovine antiche di Tharros sono al lavoro gli studenti dei corsi di laurea in Beni culturali e Archeologia e della Scuola di Specializzazione in Beni archeologici dell'Università di Cagliari, diretti dall'archeologa Carla Del Vais.

Stanno indagando l'area posta di fronte alle terme numero 2, dal livello della strada basolata romana lungo il pendio che sale verso il tempietto K.

Scavi anche a Mont'e Prama dove operano gli archeologi della Soprintendenza.

I lavori sono concentrati a nord della collina per verificare l'estensione della necropoli.

Tra pochi giorni terminerà la campagna di scavo attorno al nuraghe S'Urachi, in località Su Padru, a San Vero Milis.

Anche questa volta è scesa in campo una squadra internazionale di docenti e ricercati provenienti dagli Stati Uniti e diretti da Peter Van Dommelen.

Si tratta del proseguimento di un lavoro iniziato nel 2012, finanziato dalla Brown University.

In questo mese sono emersi diversi muri di età romana ben conservati.

Sara Pinna
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