Sul "nuovo" trenino verde sono pronti a salire anche i sofferenti mentali. "Crediamo che questa storica ferrovia possa diventare anche una straordinaria opportunità di integrazione per i pazienti con problemi psichiatrici", ha detto Alessandro Coni, direttore del centro di salute mentale dell'azienda socio-sanitaria locale di Sanluri e da anni impegnato in progetti di cura "alternativa" per il disagio mentale con esperienze come il trekking.

Progetti presi a modello nelle aziende sanitarie di tutta Italia e che ora sono pronti a "sposarsi" anche col trenino verde. "Portiamo già avanti il progetto Sentieri di Libertà in Ogliastra dove arriva il trenino verde transita in luoghi straordinari", ha aggiunto Coni, "vogliamo integrare iniziative solo apparentemente distanti per creare sinergie finalizzate a dare ulteriori possibilità alle comunità locali e alle persone che vivono ai margini della società".

I viaggi della storica ferrovia diventeranno dunque parte integrante dei prossimi progetti di inclusione sociale destinati ai sofferenti mentali. Con la malattia che si curerà scalando i monti, ma anche viaggiando sulle carrozze che procedono lente, alla scoperta di un ambiente incontaminato e di una natura genuina, capaci di far bene non solo al corpo, ma anche alla mente.
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