Mostre, incontri e workshop a Alghero, Olbia e Mogoro, le capitali della fotografia in Sardegna.

Qualche giorno fa si è concluso a Olbia il festival di fotografia “Storie di un attimo”. La rassegna organizzata dall’associazione Politecnico Argonauti ha tagliato il traguardo dell’ottava edizione con una programmazione di altissimo livello. Si tratta anche dell’ultimo grande appuntamento in ordine dei tempo di un 2019 che ha regalato grandi soddisfazioni agli appassionati di fotografia. Nell’Isola si moltiplicano le iniziative e i festival di Olbia, insieme al Bì Foto di Mogoro e l’Aspa Awards di Alghero richiamano ormai migliaia di visitatori.

“STORIA DI UN ATTIMO” A OLBIA

Decine di workshop, incontri, laboratori, mercatini e mostre. Tante mostre. Anche quest’anno “Storia di attimo, Festival popolare della fotografia” ha animato Olbia con numerose iniziative e grandi ospiti, come Rino Barillari, il re dei paparazzi. La rassegna è stata organizzata come sempre dal Politecnico Argonauti e animata dall’instancabile Marco Navone. «Amo la fotografia. Ho visto tanti festival ed è stato quasi naturale pensare di fare qualcosa qui a Olbia – racconta Navone – con il passare degli anni anche i riscontri sono sempre in crescita e la nostra proposta viene apprezzata. Abbiamo tanti progetti in cantiere, speriamo di realizzarli». Per Maro Navone “Storia di un attimo” è “l’atto d’amore di un gruppo di appassionati, giovani e meno giovani, maschi e femmine, scampoli e ammogliati, professionisti e no”. Mostre e incontri si tengono in diverse parti della città: musei, librerie, sedi di associazioni. In tutto otto spazi dedicati alla fotografia.

'' FOTO FESTIVAL'' A MOGORO

Il Bì Foto , Festival Internazionale della Fotografia in Sardegna nasce nel 2011 da un’ idea di Stefano Pia e Vittorio Cannas, in collaborazione con i volontari dell'Associazione Culturale BìFoto che, ogni anno, lavorano ad un unico obiettivo: promuovere la cultura fotografica in Sardegna. «Siamo giunti alla nona edizione – spiegano Pia e Cannas – abbiamo ospitato fotografi del panorama nazionale e internazionale. Abbiamo anche deciso di affiancare al festival alcuni momenti didattico-culturali quali workshops , letture portfolio , presentazione di libri , musica , incontri formativi con professionisti , escursioni fotografiche, tovole rotonde, convegni sulla storia e lo stato della fotografia in Sardegna , mostre ed esposizioni di macchine fotografiche e foto d’epoca , dimostrazioni interattive del funzionamento della camera oscura». Dalla scorsa edizione, abbandonata la sede storica della Fiera dell'Artigianato Artistico della Sardegna di Mogoro, il BìFoto Fest ha interessato altri paesi confinanti e facenti parte l’Unione dei Comuni Parte Montis (Gonnostramatza, Simala e Pompu), trasformando questi centri in musei a cielo aperto visitabili gratuitamente per dieci mesi consecutivi. Una formula vincente che verrà riproposta anche nel 2020. «Siamo animati da un forte bisogno di crescere – aggiungono Stefano Pia e Vittorio Cannas - sentiamo la responsabilità di tenere vivo questo evento che rappresenta linfa vitale per un territorio come la Marmilla costantemente a confronto con la minaccia dello spopolamento. I nostri sforzi però non bastano, abbiamo la necessità di finanziamenti più solidi in grado di permettere l'organizzazione di un festival sempre più strutturato, interessante e attrattivo. Per questo già dall’ultima edizione abbiamo avviato un crownfunding sulla piattaforma ProduzioniDalBasso. Un’operazione che, a breve, sarà nuovamente ripetuta».

ASPA ALGHERO STREET PHOTOGRAPHY AWARDS

E’ nato da poco, ma si è subito imposto come uno degli appuntamenti più interessanti e stimolanti del panorama nazionale. Alghero Street Photography Awards (Aspa) è giunto alla seconda edizione. Si tratta di un contest caratterizzato da tre categorie: fotografia di viaggio, documentaria e di strada. Il festival è organizzato dall’associazione culturale “Officina della Idee”.

All’edizione del 2010 hanno partecipato centinaia di fotografi dall’Italia e dall’estero. «Nasce ad Alghero, perfetta per per attitudine cosmopolita, apertura al mondo, storia di accoglienza e da lì, complice la sua posizione centrale nel Mediterraneo, si apre al resto del mondo - spiega la direttrice artistica Sonia Borsato - prendendo le mosse da un Contest suddiviso per categorie ma senza limitazioni di titoli o età e potendo contare sulla competenza di giudici di indiscussa fama, ASPAwards richiama a sé l'attenzione di professionisti e amatori, studenti e autori consolidati creando un circuito ricco di iniziative che della fotografia contemplano tutto il percorso, dall'ideazione alla fruizione».
© Riproduzione riservata