Sostenuto dalla Fondazione Antonio Segni, il libro traccia un bilancio inedito dei 75 anni del Consiglio regionale della Sardegna, tra autonomia, trasformazioni sociali e modernizzazione dell’isola, nel contesto della Repubblica e del regionalismo italiano. “Il Consiglio regionale della Sardegna” è curato dai professori Antonello Mattone e Salvatore Mura, ed edito dalla casa editrice Ilisso di Nuoro.

Il volume di 400 pagine, articolato in sei parti, gode del contributo di oltre trenta autori, studiosi e addetti ai lavori con sensibilità e attitudini scientifiche diverse che arricchiscono un’opera sinora mai realizzata, ultimo capitolo della più grande storia secolare dell’autonomia sarda. L’opera sarà tra i protagonisti a Torino della XXXVII edizione del Salone Internazionale del Libro, venerdì alle 12.20 nello spazio Sardegna allestito al Padiglione 2 del Lingotto.

Saranno presenti i due curatori all'incontro realizzato in collaborazione con l’AES - Associazione Editori Sardi e moderato da Adriano Viarengo, studioso dell’età del Risorgimento e membro della Deputazione Subalpina di Storia Patria.

Antonello Mattonegià direttore del Dipartimento di Storia all’Università di Sassari, oggi presidente del comitato scientifico della Fondazione Antonio Segni, spiega: "Il libro si colloca idealmente in continuità con gli Acta Curiarum Regni Sardiniae, la collana promossa Consiglio regionale della Sardegna dedicata agli antichi Parlamenti sardi".

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