La vita sociale e culturale del passato a partire dalla preistoria, ricostruita attraverso i gioielli e gli ornamenti della collezione archeologica ed etnografica.

Antonio Luiu e Barbara Rossi, demoetnoantropologo e archeologa del Polo museale della Sardegna, presentano, venerdì 26 gennaio alle 17 nella sala conferenze del Museo nazionale Archeologico ed Etnografico "G.A. Sanna" di Sassari, la mostra "Dalla pietra all'oro. Gioielli e ornamenti dalla Preistoria ad oggi nelle collezioni del Museo Sanna".

In esposizione una selezione di gioielli e ornamenti visibili in due sezioni, una etnografica e una archeologica.

La prima parte comprende alcuni esemplari della gioielleria tradizionale sarda realizzati con metalli preziosi e con l'utilizzo di antiche tecniche di lavorazione: spille, anelli, orecchini, collane, amuleti e ornamenti per le vesti appartenenti alle collezioni "Gavino Clemente" e "Zely Bertolio".

La sezione archeologica contiene i primi monili realizzati in pietra, conchiglia e osso e, attraverso un viaggio nel tempo, si arriva ai gioielli e ai preziosi oggetti in bronzo, oro e argento, creati dall'epoca nuragica a quella medievale.

Diversi ornamenti in ambra e pasta vitrea raccontano la storia di antichi scambi e rapporti commerciali.

Ad inaugurare la mostra Giorgio Murru, direttore del Menhir Museum, museo della Statuaria preistorica in Sardegna di Laconi, l'orafo Pier Andrea Carta e Nicola Castangia, fotografo di ArcheoFoto, che terranno una conferenza dal titolo "I Gioielli delle Janas: dal mito delle janas fino alle tipologie più diffuse della gioielleria popolare".

L'evento rientra nel calendario delle manifestazioni previste per "Musei di Storie" sul tema "Oro e Argento".
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