È morto all'età di 91 anni nella sua casa in provincia di Siena, scelta da Guido Ceronetti tempo come buen ritiro, dopo una vita intensa da scrittore, giornalista, drammaturgo e poeta.

Torinese di nascita, è stato per anni una firma del quotidiano La Stampa, e negli anni '70 ha creato con la moglie il Teatro dei Sensibili in omaggio alla passione per le marionette.

Tra le sue ultime opere il libro "Il Messia" edito da Adelphi e una strana autobiografia pensata come "coccodrillo" ma uscita quando Ceronetti era ancora in vita.

Pessimista cronico ma capace di un'ironia tagliente, come ben emerge dalla particolare antologia filosofica "La fragilità del pensare", da cui emerge una personalissima visione del mondo e dell'umanità: "La domanda più indiscreta, più insolente, più insoffribile, e la più comune anche, al telefono e faccia a faccia, che mette alla tortura chi ama la verità perché la si formula per avere in risposta una miserabilissima bugia è: 'Come stai?'".

(Unioneonline/b.m.)
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