È il teatro della speranza, un presidio culturale in un quartiere, Is Mirrionis, che ha fame di cultura.

Il "Ts'E" (acronimo di Teatro Sant'Eusebio) è la scommessa di un attore e regista nato proprio da quelle parti, Stefano Ledda.

Circa un anno fa ha bussato alle porte della chiesa per chiedere al parroco, don Ferdinando Caschili, di trasformare in un teatro una delle sale. "Lei è l'uomo della provvidenza", ha risposto il sacerdote. E, in effetti, il Teatro del segno, la compagnia creata da Ledda, si è rivelata una manna dal cielo per il quartiere.

Qualcuno finalmente tocca con mano l'esperienza di entrare in un teatro. E i messaggi che partono dal palco sono decisamente importanti. Lo spettacolo sulla prevenzione del gioco d'azzardo è stato visto da oltre seimila ragazzini che hanno avuto la possibilità di conoscere un fenomeno che vivono sulla propria pelle ma di cui danno poco.

Insieme a Ledda, la cantante Rossella Faa. "Non veniamo certo a Is Mirrionis con spirito missionario. Quello che facciamo è gratificante e ci diverte".
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