A Carbonia l'incontro con l'antropologo Bandinu: "Ragazzi, difendetevi dagli inganni della rete"
"Adotta un libro sardo", l'appuntamento con i giovani per promuovere l'editoria sardaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Ci sono ragazzi che si escludono completamente dalla comunità, che comunicano solo dal cellulare o dal telefonino. Qualcuno ha migliaia di amicizie ma non ha chiaro il concetto di amicizia. C'è urgenza di introdurre un'educazione digitale, perché la rete non è solo uno strumento, ma una realtà vissuta che nasconde insidie da cui sapersi difendere". Con questo messaggio l'antropologo Bachisio Bandinu si è rivolto agli studenti ospiti di "Una miniera di Cultura 2018", la manifestazione di promozione dell'editoria libraria sarda coordinata dall'Aes (Associazione Editori Sardi), che si è svolta dal 16 al 18 novembre a Carbonia, all'interno degli incontri "Adotta un libro sardo".
Nella Sala consultazione della Biblioteca comunale del capoluogo del Sulcis, il noto antropologo originario di Bitti ha incontrato diverse classi di liceali e di istituti tecnici, che hanno interagito con interesse mostrando forte slancio verso un tema di attualità che tocca da vicino le nuove generazioni.
E proprio agli adolescenti è rivolta la pubblicazione di Bandinu "Lettera a un giovane sardo sempre connesso" (Domus de Janas), un lavoro di ricerca che ha coinvolto oltre 5mila studenti, facendo emergere la necessità di introdurre nelle aule scolastiche l'educazione digitale a livello curricolare.
"Internet è certamente una ricchezza con tanti aspetti positivi, ma nasconde anche inganni – ha spiegato l'antropologo –. Soprattutto gli adolescenti, il cui 'Io' identitario non è ancora formato, sentono una pulsione, una forte necessità a essere presenti in rete, rendendo pubblici aspetti della propria vita privata, quasi che, se non si è in rete non si esiste. Da qui il trionfo dell'apparire sull'essere".
Il rischio è quello di un impoverimento della comunicazione, sempre più superficiale, e le grandi piattaforme digitali contribuiscono offrendo un mondo che è più preoccupato agli aspetti merceologici e finanziari che a fenomeni come il cyberbullismo , la fragilità dei ragazzi e le fake news.
Un incontro, quello con l'antropologo Bandinu, che è stato uno dei momenti più coinvolgenti degli appuntamenti con le scuole per promuovere l'editoria sarda.
Discreta partecipazione di pubblico si è registrata anche agli incontri con gli autori della sezione "Tra isola e mondo" e, nella giornata conclusiva degli appuntamenti, si è svolto anche il convegno "Carbonia 80 anni dopo", alla presenza del sindaco locale Paola Massidda e della collega di Arborea Manuela Pintus, un'occasione di confronto tra le due giovani comunità fondate durante il Ventennio, accomunate dalla storia, dall'integrazione e da un'architettura caratterizzata da spazi che, Pierpaolo Pasolini, non esitava a definire "metafisici".
(Unioneonline/b.m.)