“Cara Unione,

è sintomatica ed entusiasmante la risposta che i giovani stanno dando al vaccino. Una dimostrazione che i giovani possono essere più avanti di tante altre categorie d’età nella nostra società. Si pensi agli inascoltati appelli del commissario Figliuolo ai milioni di ultracinquantenni che ancora non si sono vaccinati.

Alle autorità ora l’onere di essere pronte per la nuova modalità senza prenotazione, pare di gran lunga preferita dai giovani. Probabilmente più complicata da gestire rispetto a quella della prenotazione, ma ne vale la pena. Per il fatto in sé e per la grande dimostrazione di adattabilità che si è in grado di offrire quando l’emergenza chiama.

Il nostro auspicio è che tra gli adolescenti ancora ‘riottosi’ alle prenotazioni ci siano anche quelli che alcune culture negazioniste vorrebbero non vaccinati. E’ bene ricordare che, di fronte al rifiuto genitoriale per autorizzare il vaccino, il singolo adolescente si può rivolgere alle Autorità sanitarie e/o di giustizia perché sia superato l’ostacolo dell’autorizzazione genitoriale.

Altro suggerimento per la seconda dose. È possibile anticiparla rispetto ai tempi ordinari con cui viene fissata. Le autorità sanitarie ci hanno detto che non inficia la validità della protezione. Anticipazione significa essere liberi prima (green pass) per una quotidianità con meno restrizioni e più sicura”.

Vincenzo Donvito, Aduc

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