Pubblichiamo oggi la lettera di un turista di Bergamo che in poche ore è passato dal perdere il portafoglio a vederselo riconsegnato. Un episodio che condivide con i nostri lettori per ringraziare l'Isola e il gentile Marco di avergli dato rinnovata fiducia nei giovani e stima per questa terra.

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Gentile redazione,

chiedo cortesemente ospitalità al vostro stimato quotidiano per condividere con i vostri lettori un fatto recentemente accadutomi e che ritengo meriti di essere segnalato.

Sono un bergamasco ultrasettantenne, abito a Seriate e da diversi anni io e mia moglie nel mese di giugno ci spostiamo nella meravigliosa terra di Sardegna per le nostre vacanze estive.

Alloggiamo in un appartamento di Mandriola, dove abbiamo modo di gustare gli impagabili silenzi serali, la meraviglia delle spiagge da sogno, la cortesia dei nostri vicini e ormai amici sardi.

Martedì 13 giugno verso le ore 10.30 io e mia moglie partiamo in auto da Mandriola alla volta di Riola Sardo per effettuare un pagamento nel locale ufficio postale. Appena sceso dall’auto, prima di entrare negli uffici cerco il mio portafoglio, ma devo purtroppo constatare che non è più nel marsupio dove pensavo di averlo riposto. Eppure ero certo di avercelo messo poco prima di partire. Forse mi sbaglio, se non è con me sicuramente sarà rimasto a Mandriola. Non può essere altrimenti perché dalla vettura non siamo mai scesi se non dopo essere giunti a destinazione, solo uno stop a Putzu Idu per rispondere al cellulare (che pure tenevo nel marsupio).

Torno di volata a Mandriola e, con molta apprensione, ispeziono l'appartamento e la mia vettura più e più volte, ma del portafoglio neppure l’ombra. Sono annichilito e il panico comincia ad assalirmi: nel portafoglio non c’è molto denaro, alcune decine di euro, ma ci sono documenti importanti. Ancora più importanti essendo lontano da casa.

Angosciato telefono alla stazione dei Carabinieri di Riola Sardo per segnalare quanto mi succede: la gentilissima persona che mi risponde mi suggerisce di recarmi nei loro uffici per denunciare lo smarrimento ed iniziare le pratiche che il caso specifico richiede.

Lo stesso militare, dopo avermi tranquillizzato, si preoccupa inoltre di segnalare l’accaduto ai colleghi di San Vero Milis (per competenza territoriale), qualora ricevessero segnalazioni di ritrovamento.

Dopo pochi minuti il mio cellulare squilla. È la mia assicurazione che da Seriate mi segnala la telefonata ricevuta da una persona che ha rinvenuto il mio portafoglio a terra in una via di Riola Sardo, e mi fornisce il numero del suo cellulare. Chi risponde mi spiega dove raggiungerlo e parto immediatamente, felice come non mai. Arrivo nella piazzetta di Riola Sardo, scendo e vedo un giovanotto atletico con in mano il mio prezioso portafoglio che mi viene incontro. Lo abbraccio forte, lui mi sorride, sembra quasi più felice di me.

Mi spiega dove lo ha rinvenuto e che, dopo diversi inutili tentativi di rintracciarmi, ha trovato il biglietto da visita della mia assicurazione. Chiamato quel numero, è riuscito a fami rintracciare.

La mattinata si conclude al bar dove, dopo un caloroso ringraziamento e un aperitivo, ci siamo salutati.

Ho voluto parteciparvi questa storia per ringraziare pubblicamente la persona, Marco F. di Riola Sardo, la cui onestà mi ha risolto molti problemi, e la squisita cortesia e disponibilità dei Carabinieri. Una storia che in questo mondo a volte cinico mi ha ridato fiducia nelle persone e stima incondizionata per questa terra e la sua gente.

Renzo Medici - Seriate (Bg)

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