Cara Unione,

come tanti ormai da 11 anni passo le vacanze in Gallura, ospite di amici. Sempre a settembre.

Certo, le lamentele di Franca e Bruno sono fondate, ma la Costa Smeralda è una macchina per fare soldi. Creata appositamente per un'elite di turisti facoltosi, quindi è inutile lamentarsi per i prezzi e dire che ormai è invasa. Al limite dovrebbero essere i sardi, a lamentarsi di questa invasione, ma se poi alla fine porta lavoro...

Vero è che le amministrazioni dovrebbero offrire un maggior controllo sia della pulizia delle spiagge che della raccolta rifiuti. La vera cosa sconvolgente è vedere sacchi della spazzatura gettati ovunque, soprattutto ai bordi delle strade. Una cattiva abitudine che non riguarda solo i turisti ma anche i sardi, perché anche fuori dai circuiti turistici si trovano abbandonati rifiuti di ogni genere. Il rispetto della Sardegna deve partire proprio dai sardi.

E torno all’invasione: se non si vuole trovare affollamento di turisti, in Sardegna ci sono tantissime altre spiagge isolate e bellissime, fuori dai circuiti convenzionali, dove si può essere in due o tre su chilometri di spiaggia.

Basta andare in giro per l’Isola. Non esiste solo la Costa Smeralda, anzi, io ho girato parecchio anche le zone interne e ho trovato luoghi incantevoli. La vera Sardegna non è la Costa Smeralda.

Da Varese, con la Sardegna nel cuore.

Mara Tibiletti

(***)

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