«Cara Unione,
ho casa in Gallura da 17 anni. Quasi tutti i mesi sono lì. Passo lì anche il Capodanno.
Purtroppo molte cose sono cambiate e non solo per i turisti, ma anche per noi che passiamo anche mesi in Sardegna. I sindaci non si rendono conto dei danni che stanno provocando. Questa splendida terra non è pronta a ricevere migliaia di persone. Non posso pagare 1 litro di latte 40 centesimi più che negli altri mesi (in paese, ad Olbia no).

In spiaggia hanno messo tantissimi bar e ombrelloni a pagamento, poco occupati perché spropositatamente cari, a discapito di chi vuole andare in spiaggia anche solo un paio d’ore! Non c'è posto neppure per gli asciugamani! Abbiamo decine e decine di mega yacht inquinanti, che non credo portino tanti benefici economici alla zona, per non parlare delle navi da crociera! Dove passano loro ci sono danni e immondizie!

Com'era bella la mia Sardegna 20 anni fa, quando la sabbia era pulita e l'acqua splendida. Ora questo beneficio lo trovo solo a ottobre, novembre e dicembre. Forse è il caso di riflettere».

Franca Borgo

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