"Cara Unione,

scrivo per tornare a segnalare un fatto che ha dell'incredibile.

A Quartu, la madre di una conoscente, morta tre mesi fa, è stata sepolta in una parte del cimitero chiusa per lavori e pertanto interdetta all'accesso di estranei ai lavori. Da allora i parenti non sono mai potuti accedere per posarvi un fiore, per apporre la lapide.

Capisco le norme sulla sicurezza, ma perché tumulare nelle zone del cimitero dove poi non possono accedere i parenti? Perché non permettere alle famiglie di recarsi al cimitero a piangere i propri cari?

Stiamo parlando di affetti importanti e di situazioni sentimentalmente già particolari.

Grazie dell'attenzione".

C. M.

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