«Cara Unione, 
ho letto il vostro intervento sulla malamovida in Sardegna (QUI IL TESTO), problema che tocca tutte le città d’Italia. Scrivo da una città toscana, dove i residenti le hanno provate tutte per far sì che il fenomeno venisse tenuto sotto controllo, ma nulla è stato fatto da parte di nessuno.

È infatti difficile se non impossibile per i residenti dimostrare i tanti disagi come quelli antropici: devono richiedere al Comune e all’agenzia regionale per la protezione ambientale, che con idonee strumentazioni quantifica e certifica l'effettivo disturbo e danno e da cui solitamente emergono risultati superiori al valore limite consentito dalla legge. Pertanto i Comuni dovrebbero provvedere immediatamente a tutela della vivibilità urbana e della tranquillità e del riposo dei residenti.

Ad esempio nella mia città, nonostante i rilievi fonometrici effettuati che attestano superamenti dei valori limite, non è stato adottato nessun provvedimento dalle autorità competenti e dall'amministrazione né precedente né attuale». 
Lettera firmata*

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