La lettera: “Più di otto mesi per una tac, ma sarò ancora viva?”

Riceviamo oggi lo sfogo di una lettrice che, recatasi all’ospedale San Martino di Oristano per una TAC, ha ricevuto un appuntamento per maggio del prossimo anno. La lettrice, con triste ironia, si chiede se per allora sarà ancora in vita.

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"Gentile redazione,

volevo esporre un problema che sinceramente mi ha lasciato allibita. In questi giorni mi sono recata all'ospedale San Martino di Oristano per prendere un appuntamento per una tac con e senza contrasto con una diagnosi di Osteolisi all'XI costola. Il tutto, naturalmente, con la prescrizione dalla specialista in Ematologia.

Credevo che i tempi di attesa fossero non molto lunghi e che, effettuando la prenotazione a settembre, potessi avere un posto almeno entro dicembre.

Invece mi ritrovo con l'appuntamento fissato al 15/05/2018. Mi sono quindi rivolta nuovamente alla specialista che è rimasta di sasso quando ha visto la prenotazione.

Ma è possibile che un paziente debba aspettare così tanto tempo? Viene a questo punto da augurarsi, per quella data, di poter essere ancora in vita.

La sanità pubblica italiana va di male in peggio".

Vittoria Portas – Oristano

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