Pubblichiamo oggi la segnalazione di un lettore relativa ad una triste esibizione di odio verificatasi a San Giovanni di Sinis.

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"Gentile redazione,

lunedì 2 ottobre mi trovavo in visita a San Giovanni di Sinis (Cabras) dove ho assistito ad una scena assurda. Una coppia eterosessuale di non più di 50 anni scendeva per la strada che da Tharros porta verso le spiagge secondarie della penisola insieme a tre giovanotti che sembravano essere i loro figli. Ho notato che il gruppo, da una posizione di vantaggio, guardava con curiosità maliziosa un uomo solitario seduto sugli scogli sottostanti. Poco dopo i tre giovani nella totale indifferenza dei genitori incominciano a lanciare pietre verso l'uomo e a urlare ripetutamente "finocchio brucia". Nello shock del momento non ho saputo intervenire in qualche modo per fermare i ragazzi, porgli domande.

Sono sardo, ma da anni vivo fuori dall'isola. Amo la Sardegna e non capisco questo tipo di inciviltà cosi gratuita e le sue origini sociali.

Oltre a me anche diversi turisti hanno notato l'accaduto.

Semplicemente una vergogna per la Sardegna. Ancor di più perché il gruppo era sardo e questa non era una semplice bravata, ma una triste esibizione di odio senza senso".

Francesco Pinna - via email

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