La lettera del giorno: "Torre dei Corsari e il catamarano mai rimosso"
Pubblichiamo oggi la segnalazione di una lettrice, che evidenzia lo stato di sporcizia e degrado causato dal catamarano abbandonato fra gli scogli di Torre dei Corsari.
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"Gentile redazione,
prima fantasma, ora spettro. Il catamarano naufragato lo scorso 23 luglio tra gli scogli di Torre dei Corsari continua a infestare il mare della località di Arbus.
Fin dal momento del suo avvistamento, in prossimità della costa sarda, l'intera vicenda legata all'imbarcazione è stata avvolta dal mistero. Non c'era stata nessuna richiesta d'aiuto, non si sapeva se ci fossero naufraghi né da dove provenisse il catamarano.
Poi, a distanza di ventiquattro ore, si è diffusa la notizia del salvataggio dei proprietari del mezzo da parte della guardia costiera francese.
E da quel giorno il catamarano 'fantasma', o meglio, ciò che ne rimane, è stato abbandonato a se stesso, come dimostra il video che allego.
Pezzi di legno, corde, rifiuti di ogni tipo: i resti dell'imbarcazione e il suo contenuto galleggiano tra gli scogli di Torre dei Corsari, a pochi metri di distanza dallo 'spiaggione' che quotidianamente accoglie residenti e turisti.
Provate a immaginare lo scenario: c'è chi arriva nella località di Sabbie D'Oro armato di scarpette per gli scogli e inizia ad arrampicarsi tra i sassi solamente per poter raggiungere le meravigliose calette nascoste tra le insenature della costa.
A fatica conclusa ecco la spiacevole sorpresa: sullo scoglio che dovrebbe ospitare al massimo un telo da mare c'è una batteria al piombo. A qualche masso di distanza, invece, un forno elettrico si gode il panorama indisturbato, rinfrescato di tanto in tanto dalle onde del mare. Il mistero si fa sempre più fitto, ma a questo punto c'è una sola domanda alla quale si vorrebbe trovare una risposta. E cioè: quand'è che i resti del relitto verranno recuperati dal mare?
All'inizio si parlava del tempo necessario affinché le condizioni meteorologiche permettessero di svolgere le operazioni di recupero in totale sicurezza.. Dal momento del naufragio sono trascorsi ormai più di quindici giorni, alcuni dei quali caratterizzati da sole e mare calmo come una tavola.
L'indifferenza rischia di trasformare il catamarano 'fantasma' nello spettro d'inquinamento di una delle località più suggestive della Sardegna, che fa della natura incontaminata il suo punto di forza".
Annalisa Cesaretti
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