“Cara Unione,

come ogni anno al termine della stagione turistica, quando si spengono i riflettori sulla nostra bellissima Isola e vanno via le persone che hanno beneficiato – talvolta abusato – delle nostre bellezze, anche i trasporti si fermano.

Ho letto due giorni fa sul vostro giornale la notizia della soppressione, a partire dal 13 di settembre, della tratta Civitavecchia-Cagliari e viceversa. Questo vorrà dire che bisognerà salire sino ad Olbia per imbarcarsi  per Civitavecchia, con un aggravio di spese e di tempo non da poco. Mi chiedo: ma tutto questo è possibile? Cosa stanno facendo le nostre istituzioni? Al momento ho letto solo una dichiarazione del Comune di Cagliari che prende una forte distanza dalla nefasta decisione di sopprimere la tratta e chiede spiegazioni, cosa che personalmente apprezzo molto. Per il resto tutto tace.

Non ci rimane, dunque, che mettere mano al portafogli e continuare a pagare e sopportare, prendendo atto che la nostra bella e amata isola è sempre più isolata ad eccezione dell’approssimarsi dell’estate quando si da iniziò ad un turismo indiscriminato e come d’incanto spuntano nuove tratte aeree e collegamenti via mare”.

E.M.

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