«Cara Unione,

la mia prima volta in Sardegna fu 51 anni fa, con un gruppo di amici in moto. E ancora oggi il mal di Sardegna è indelebile. 

Circa una ventina di anni fa sono riuscito a comprarmi una piccola casetta vicino a S.Teresa, purtroppo e come già in altre lettere che avete pubblicato, mi accorgo che anno dopo anno i prezzi diventano sempre più insostenibili: parcheggi a pagamento ovunque soprattutto vicino a spiagge con costi che sommati a una vacanza sono significativi, prezzi alle stelle ovunque, ora pure le spiagge a pagamento con annesso braccialetto come nei resort più lussuosi.

Sono rimasto malissimo vedendo sbarramenti con divieto di entrata alla rena bianca di S.Teresa, perché trasformare questa isola meravigliosa in un posto solo per ricchi?

Prima o poi la gente dirotterà su altre regioni come Calabria, Sicilia, Puglia che hanno mare e spiagge bellissime.

Attenzione cari amici non rischiate di darvi la zappa sui piedi, la gente non è stupida e prima o poi si stanca.

Grazie dell’attenzione».

Domenico Errigo

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