“Cara Unione,

Mi chiamo Andrea e con la mia compagna abbiamo deciso di venire in Sardegna per passare una settimana di vacanza nella vostra bellissima terra. E in Sardegna abbiamo avuto un’esperienza simile a quella a voi raccontata da un altro turista nei giorni scorsi.

Il giorno 15 luglio 2022 affittiamo 2 bici e nel pomeriggio, mentre ci stavamo recando dal centro di Olbia alla spiaggia di Pittulongu, arrivati alla rotonda Pozzo Sacro a pochi metri dallo svincolo di via Madagascar vedo arrivare dalla mia destra un branco di cani dalle 10 alle 15 unità di razza maremmana già lanciati verso di me a tutta velocità inferociti e con le zanne in vista, neanche il tempo di rendermi conto di quello che stava succedendo che mi trovo spinto verso il centro della strada dal branco, dove sopraggiungevano alcune auto, sono ben 4 corsie in quel punto. Tutto dura pochi interminabili secondi fino a quando un’auto passa a pochi centimetri da me centrando un paio di cani mentre altri per evitare l'auto vengono contro la bici facendomi cadere in mezzo la strada.

Mi sono alzato subito con il terrore di essere azzannato ma l’intervento dell'auto li ha spaventati e si sono dileguati. Per fortuna la mia compagna era circa 20 metri dietro di me e non è stata presa in considerazione dal branco, così ha avuto modo di fare segno alle auto che sopraggiungevano di rallentare. Alle 16.23 ho chiamato subito le forze dell’ordine assistito dall’automobilista, un ragazzo del luogo che mi ha aiutato visto che ero visivamente scosso e dolorante a una mano perché degli altri lividi e graffi non mi ero ancora accorto. Questo è solo l'inizio, parlando prima con il 112 poi con la polizia locale mi hanno chiesto se ero stato azzannato e se i cani erano ancora lì, la risposta è stata negativa, allorché l’agente mi dice che non posso fare denuncia, e al massimo non riuscendo a risalire in bicicletta mi avrebbe mandato un’ambulanza, anche il ragazzo che era lì gli ha detto della situazione di pericolo perché i cani presidiano costantemente la zona già da mesi.

All’ambulanza ho rinunciato per non rimanere piantonato in ospedale ore o giorni e perché mi ritenevo fortunato ad essere scampato a quella situazione solo con la mano dolorante. Dopo 17 minuti di telefonata ci siamo ritrovati io, la mia compagna e un’altra ignara ragazza, che passava di lì, senza nessun aiuto in quella maledetta rotonda, ci siamo armati di pietre e tutto quello che poteva difenderci, ci siamo avvicinati alla parte opposta della strada verso viale Italia per tornare alla civiltà quando sono usciti di nuovo una decina di cani che hanno notato la nostra presenza. Ho richiamato immediatamente il 112 dicendo che eravamo in pericolo imminente ma la loro intenzione era di lasciarci lì...  Allora ho iniziato a fermare le auto e un signore con un pickup ci ha caricato e portati finalmente in salvo! Nel tragitto di ritorno sentiamo la stessa storia del ragazzo di prima, che quel branco di cani sta terrorizzando i passanti e recando danni economici ai negozi della zona, ma la cosa di assoluta gravità è che il sindaco e le autorità competenti sono a conoscenza con numerose segnalazioni della questione del randagismo e non vigilando hanno ampliato il problema.

Il mio pensiero va subito a che rischio ho corso quel giorno e se una persona più fragile di me, che sia più anziana o un ragazzino, passasse di lì con la propria famiglia, cosa sarebbe potuto accadere o cosa accadrà se non ci sarà un intervento per mettere in sicurezza la zona? Questo pensiero mi spaventa e mi sentirei complice di tutto questo non denunciando l'accaduto all’opinione pubblica. La mia vacanza è continuata, ho conosciuto gente fantastica e visto posti incantevoli, riporto a casa ricordi belli e sicuramente una storia da raccontare... Ma torno alla vita normale con una frattura alla falange della mano e in attesa di ulteriori esami sto valutando una denuncia con il mio avvocato, quanto accaduto a me e ad altre persone è inammissibile.

Un saluto”.

Andrea

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