Tra palme e veli di seta: la Domenica delle prioresse a Desulo
Is Prammas è uno dei riti più evocativi della SardegnaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
C’è un silenzio speciale che scende su Desulo la mattina della Domenica delle Palme. Nelle case, donne e bambine si preparano con gesti lenti e precisi, tramandati da generazioni e indossano uno degli abiti tradizionali più sontuosi e identitari dell’intera Sardegna. E quando il corteo si snoda per le vie del paese, è come se il tempo si piegasse, lasciando spazio a una narrazione viva che parla di sacro, bellezza e appartenenza.
Desulo apre la Settimana Santa con Is Prammas, la processione della Domenica delle Palme, uno dei riti più evocativi della Sardegna.
Qui, la fede non è solo un sentimento intimo, ma si fa corpo e colore, si veste di orbace, di seta e di ricami antichi. Protagoniste assolute sono le settanta Prioresse della Madonna del Carmelo: donne che sfilano con le palme intrecciate in mano, alte e leggere come fiaccole di devozione, e addosso l’abito tradizionale del paese, sontuoso e simbolico, che è al tempo stesso identità, orgoglio e preghiera.
Non ci sono gioielli ad adornare queste donne né oro né pietre preziose. Eppure, nulla manca. I fili di seta, i nastri di raso, i ricami a mano, raccontano da soli un universo femminile che ha fatto della bellezza un linguaggio discreto, profondamente radicato nel territorio e nella memoria. Il rosso domina, insieme al blu, al giallo e all’azzurro.
C’è però qualcosa di ipnotico in questa processione. Sarà la lentezza del passo, il sussurro dei tessuti, lo scintillio opaco dei veli di seta nera — su cappucciu — che calano come un’ombra delicata sulle cuffiette ricamate (su cucuddu), annodate con nastri rossi sotto il mento. O forse è quell’equilibrio perfetto tra sacro e umano, tra rito e spettacolo, tra l’eleganza e l’intima devozione.
L’abito femminile di Desulo è, infatti, un racconto cucito addosso, che accompagna le donne per tutta la vita, nei momenti solenni e in quelli quotidiani. Ancora oggi, le più anziane del paese lo indossano ogni giorno con naturalezza e fierezza, ricordando a tutti che la tradizione, qui, non è una reliquia, ma un modo di abitare il presente.
È vero la Domenica delle Palme a Desulo sigla l’inizio della Settimana Santa e in questo giorno il paese si trasforma in un altare vivente dove la storia cammina, si intreccia, si veste e incanta.