Nella notte fra il 20 e il 21 ottobre, alle ore 00:12 circa, la sonda della NASA Osiris-Rex si avvicinerà alla superficie dell'asteroide Bennu per prelevare un campione della polvere che lo ricopre.

Gli asteroidi sono fra gli oggetti meno conosciuti del Sistema Solare, ma catturano l'interesse dei planetologi perché sono l'equivalente di "fossili" del nostro sistema planetario. Infatti gli asteroidi sono rimasti immutati dalla loro nascita, avvenuta alle origini del nostro Sistema Solare, circa 4,5/4,7 miliardi di anni fa. Quindi ci raccontano delle prime fasi di "vita" del Sistema Solare e possono aiutarci a far luce sulle origini dei pianeti e sulla loro storia.

La sonda Osiris-Rex si avvicinerà all'asteroide Bennu e calerà un braccio lungo tre metri, alla cui estremità è presente un piccolo filtro che al contatto con la superficie potrà raccogliere la fine polvere che ricopre l'asteroide. Il contatto fra il braccio TAGSAM e l'asteroide dovrebbe durare appena 10 secondi. In questo brevissimo lasso di tempo gli scienziati della NASA sperano di poter raccogliere almeno 60 grammi di materiale. Se la raccolta non dovesse andar a buon fine, la NASA valuterà se ritentare il touch and go. Se il prelievo del materiale dovesse andar a buon fine, questo verrà sigillato e riportato sulla Terra per poter essere studiato, ma l'arrivo non è previsto prima del 2023.

Per l'eccezionale occasione, la NASA ha predisposto una diretta sul suo sito web che comincerà alle 23 ora italiana. La sonda Osiris-Rex non è la prima a prelevare campioni da un asteroide, nel luglio del 2019 la sonda giapponese Hayabusa2 è riuscita a prendere dei frammenti dell'asteroide Ryugu. I campioni dell'asteroide Ryugu atterreranno in Australia ai primi di dicembre di quest'anno.
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