La determinazione di Sara Angelini. Presentando la sfida casalinga contro il Cus Torino, ultima della stagione regolare della A2 femminile di volley, il centrale dell'Hermaea Olbia guarda ai playoff.

Spareggi per la A1 che, sfumato matematicamente l'aggancio alla poule promozione al di là delle gare da recuperare con Busto Arsizio e Mondovì il 27 e 31 gennaio, sono appesi alla speranza di una poule salvezza da primatista. "L'altro giorno un amico mi ha detto una frase che mi è rimasta impressa e che sarà il leitmotiv di questa seconda fase che ci attende: meglio dominare all'inferno che servire gli angeli", spiega la giocatrice. "Il nostro intento sarà, allora, quello di dominare all'inferno, ossia nella poule salvezza".

Prima, però, ci sarà da affrontare Torino domenica a Golfo Aranci, nel lunch match delle 12 che è uno scontro diretto, con le piemontesi terzultime in classifica, a quota 15, a -2 dalla squadra di Emiliano Giandomenico. Avversario che l'Hermaea, battuta a Roma all'ultimo turno dalla capolista del Girone Ovest, ha sconfitto all'andata 3-0 nel recupero del 29 dicembre. "Contro Torino proveremo a ripeterci: stiamo cercando di trovare le migliori combinazioni possibili per sopperire all'emergenza legata agli infortuni, ma a Roma - conclude Angelini - abbiamo dato dimostrazione di coesione, mettendo in difficoltà una squadra che ha già un piede in A1".
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