C'è voglia di volley a Cagliari. C'è voglia di tornare a riempire il PalaPirastu come nelle ultime gare della Nazionale maschile, di appassionarsi per qualcosa di ancor più legato al territorio.

Lo ha detto, trasferendo una sensazione che gli deriva dalla lunga militanza federale, Eliseo Secci; ha provato a recepirlo Marco Meloni, presidente di un Cus Cagliari che prova a mettersi in condizioni di riempire, in qualche anno, quel vuoto.

La stagione di Serie B è alle porte, il prologo è stato il Memorial Giacomo Cabras di Sant'Antioco e proprio il successo in quella manifestazione (contro l'Olimpia e le altre due sarde di B, Garibaldi e Sarroch) dá maggior convinzione agli universitari.

La sala "Coiana" a Sa Duchessa ha ospitato, a sei giorni dal debutto casalingo contro Fiumicino, la presentazione di una squadra rinnovata, attorno alla quale il Cus si sta strutturando con il settore giovanile. Terminata (ma non del tutto) la partnership sportiva con la Sandalyon Quartu, la squadra cagliaritana prova a reggersi con le proprie forze.

C'è più di un cambiamento nella rosa, ma basti dire che in panchina non c'è più Simone Ammendola (comunque presente alla serata) ma Manlio Puxeddu, che ha un curriculum di tutto rispetto in Russia, Germania, Finlandia e che torna nella prima squadra della città dopo le esperienze nello staff di Santilli in quel Cagliari che, in A1, faceva battere il cuore dei tifosi. Un po' come spera di fare questa squadra, che tra l'altro, come quella, ha l'appoggio di un'azienda sarda come Tiscali. "Ci piace sentire che siamo sostenuti", dice capitan Nicola Muccione, "proveremo a farvi divertire".
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