"Forza Alessia, sei il nostro orgoglio". Le ex compagne della Pallavolo Ariete Oristano sono compatte nel sostenere l’amica dopo l’incubo dello stalker che per mesi ha perseguitato la ventunenne di Narbolia.

La vicenda culminata la settimana scorsa con l’arresto del cinquantatreenne (da due giorni ai domiciliari perché avrebbe mostrato segni di pentimento) ha toccato da vicino le compagne di tanti pomeriggi passati ad inseguire schiacciate sotto rete. E tutte l’hanno stretta in un abbraccio virtuale con messaggi e post sulla pagina Facebook.

Le oristanesi Valentina Soppelsa, Cristina Nonnis, Sara Aritzu di Tramatza e Federica Putzolu, di Santu Lussurgiu, e la presidente della società Laura Bozzo sottolineano che "Alessia ha dimostrato ancora una volta grande forza e ha denunciato questi fatti che possono capitare ad ognuna di noi". E ancora: "Le pallavoliste spesso sono esposte a situazioni particolari che possono far sentire vulnerabili, forse anche Alessia avrà avuto paura, ma è stata coraggiosa e deve essere un esempio per tante donne vittime di violenze o situazioni al limite". Una determinazione che la giocatrice della Unet Yamamay ha sempre dimostrato, fin da piccola aveva un gran carattere come ricordano le amiche. "Noi, nonostante siamo lontane fisicamente, le siamo state vicine e facciamo sempre il tifo per lei, in ogni occasione".
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