"Si ripartirà solo quando potremmo avere la sufficiente garanzia che sia assicurata la salute dei nostri ragazzi, rivivremo la gioia di far rotolare nuovamente il pallone in tutti i nostri campi da gioco". Parole del presidente della Figc regionale sarda Gianni Cadoni in merito a una eventuale ripresa dei campionato di calcio regionali fermi dal 1° marzo scorso.

Parole pronunciate nel contesto degli auguri pasquali che ha rivolto ai dirigenti e ai calciatori e calciatrici delle società del Comitato Sardegna, al mondo arbitrale isolano, ai tecnici delle prime squadre e dei loro settori giovanili, ai tantissimi collaboratori e volontari e a tutti coloro che in questo momento soffrono questa grave situazione di emergenza sanitaria ed economica difficilmente immaginabile sino a qualche mese fa.

"L'auspicio - ha aggiunto Cadoni - è che questa importante ricorrenza della Santa Pasqua possa rappresentare un momento di pace e soprattutto di speranza con l'augurio che presto si possa ritornare a svolgere quell'insostituibile missione sportiva e sociale che caratterizza il nostro mondo dilettantistico. Necessitiamo di altro tempo e ancora dobbiamo aspettare ed avere pazienza per svolgere al meglio il nostro fondamentale ruolo che è quello di fare squadra rimanendo coesi nel rispetto delle disposizioni richieste delle nostre Istituzioni".

"Posso affermare - aggiunge il presidente Figc - che sarà sempre massima l'attenzione e la vicinanza mia, del Consiglio Direttivo e di tutti gli impiegati del nostro Comitato verso le nostre Società, e così è stato anche in questo particolare momento dove, oltre al normale lavoro di tenervi aggiornati ed informati sull'attività federale attraverso i nostri Comunicati Ufficiali e i nostri social media, abbiamo ritenuto assolutamente necessario e prioritario lavorare per proseguire nell'opera di assegnazione dei contributi messi a disposizione dalla Regione Autonoma della Sardegna attraverso la nota Legge 48. In questi giorni infatti, stiamo provvedendo a bonificare sia il primo consistente contributo alle società non ancora liquidate nonché il contributo integrativo assegnato sulla base della quota residua risultata dalla prima rendicontazione".
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