Non una partita come le altre, quella in programma oggi alle 15 in casa del Torino, ma il primo vero assist del calendario per i rossoblù dopo un avvio in salita tra Sassuolo, Lazio e Atalanta.

Sullo sfondo cinque casi Covid: quattro tra i granata (di cui due giocatori e due componenti dello staff) e uno tra i rossoblù (che fa parte del gruppo squadra ma non è né un calciatore né uno dei tecnici o medici).

Eusebio Di Francesco inizia finalmente a sentire sua la squadra, anche se i giocatori non sono quelli che si aspettava dal mercato (non tutti, almeno) e per questo è stato costretto a correggere il tiro in corsa: "Ho visto una squadra che vuole fare una grande prestazione. Sarà il campo a dare la risposta definitiva, ma c'è la volontà di riprenderci quel che è stato lasciato per strada", ha detto ieri in conferenza stampa.

Il Cagliari anti-Toro molto dipenderà anche dalle condizioni dei nazionali. Di Francesco si è preso un'ultima notte di riflessione.

Sciolto il nodo tattico, si riparte dal 4-2-3-1, sulla scia di Bergamo. Con il trio Sottil-Joao-Nandez alle spalle della punta Simeone (favorito su Pavoletti), la coppia Rog-Marin nel cuore del campo e la linea difensiva a quattro composta da Pisacane (o Zappa), Walukiewicz, Godín e Lykogiannis davanti al portiere Cragno. Dovrebbe partire, invece, dalla panchina l'ultimo arrivato Ounas. Tra i convocati Luvumbo e Cerri.

(Unioneonline)

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