Cagliari-Lazio è finita 0-2 con reti di Lazzari e Immobile. Ecco le pagelle rossoblù.

Cragno 6,5: Il migliore, nonostante un paio di incertezze. Conferma ancora una volta di avere una grandissima reattività: due belle parate su Immobile e Milinkovic, un'uscita a valanga per sbarrare la porta sempre al serbo. Non ha colpe sui due gol della Lazio.

Faragò 4: Si fa sfuggire due volte in maniera ingenua Marusic, in entrambi i casi è gol della Lazio. In avanti non si vede quasi mai.

Zappa (dal 79') s.v.

Walukiewicz 6: Tiene meglio dei compagni di reparto, e nella ripresa va anche vicino al gol, spunta alle spalle di tutti sul secondo palo e mette fuori.

Klavan 5,5: Si difende come può al centro della difesa assieme al polacco, ma la lentezza è un limite difficile da superare.

Lykogiannis 5: In occasione del gol si perde Lazzari che gli spunta alle spalle. L'esterno destro laziale gli fa vedere i sorci verdi per un tempo. Almeno lui ogni tanto spinge e va al cross.

Tripaldelli (dall'87') s.v.

Nandez 5,5: Ancora fuori condizione l'uruguaiano, spento. La voglia non gli manca mai.

Marin 5,5: Il romeno resta un punto interrogativo. Il piede sembra interessante, ma tocca troppo poco la palla per essere un regista. Rivedibile.

Caligara (dal 70') 6: Entra lui e la Lazio chiude la partita con Immobile. Batte calci piazzati molto interessanti.

Rog 6: Parte male, spesso anche lui sorpreso dagli uno-due Milinkovic-Lazzari dalle sue parti, si riscatta col passare del tempo. E' il migliore dei tre di centrocampo.

Sottil 5,5: Il più vivace del trio d'attacco, ma quanto a incisività poco o nulla.

Pavoletti (dal 79' s.v.)

Simeone 4,5: Si vede poco, anche in fase di pressing. Spreca a porta spalancata un gol fatto, sarebbe stato l'1-1.

Despodov (dal 79') s.v.

Joao Pedro 5,5: Non è un attaccante esterno da 4-3-3, tende sempre ad accentrarsi e non allarga mai la squadra. Cresce nella ripresa e da un suo tiro arriva la più grande occasione da gol per i sardi, sprecata clamorosamente da Cholito.

Di Francesco 5,5: Ancora un approccio sbagliato, come contro il Sassuolo. Proprio quel che non voleva il mister. Il Cagliari viene dominato per i primi 25 minuti, la partenza ad handicap condiziona il resto del match. Anche dopo mancano le idee e l'incisività in fase offensiva. Non è ancora il suo Cagliari, bisogna dargli tempo.

(Unioneonline)
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