Si aprirà il prossimo 27 marzo a Sassari il processo per la presunta turbativa d'asta nell'affidamento dell'impianto sportivo comunale di Maria Pia. I fatti sono avvenuti nel 2016 ad Alghero.

Il gup di Sassari Carmela Rita Serra ha accolto la tesi del pm Giovanni Porcheddu, è stato rinviato a giudizio l'ex calciatore della Juventus e della Nazionale, Antonello Cuccureddu, accusato di turbativa d'asta e falso.

Secondo la Procura di Sassari, la procedura di assegnazione dell'impianto comunale algherese avrebbe indebitamente favorito la sua polisportiva. A processo vanno anche Efisio Balbina, nipote di Cuccureddu e direttore della polisportiva "Antonello Cuccureddu 1969" e i membri esterni della commissione giudicatrice Mirko Calisai e Andrea Corona. Ha invece patteggiato due anni di reclusione (ai quali si aggiungono cinque anni di interdizione dai pubblici uffici) l'ex vicesindaco di Alghero, Antonello Usai, accusato di corruzione.

Secondo il pm Porcheddu, Usai sarebbe intervenuto durante l'iter di affidamento dell'impianto sportivo per favorire Cuccureddu. Hanno patteggiato la pena anche Giovanni Salvatore Mulas, un anno di reclusione, e Giancarlo Chessa (un anno e due mesi), dirigenti del Comune di Alghero e, rispettivamente, presidente e segretario della Commissione giudicatrice.

Le sette persone coinvolte nella vicenda sono assistite dagli avvocati Danilo Mattana, Agostinangelo Marras, Francesco Carboni, Nicola Satta e Giuliano Tavera.

Dopo l'udienza, il difensore di Antonello Usai e di Cuccureddu, il penalista Agostinangelo Marras, ha rilasciato una breve dichiarazione: "Il patteggiamento di Antonello Usai è una scelta processuale obbligata, dopo l'entrata in vigore della legge 'Spazzacorrotti', che introduce norme, oggetto di ricorsi alla Corte Costituzionale, pesantemente punitive con effetto retroattivo. Il mio assistito si considera del tutto estraneo alle contestazioni che gli vengono mosse".
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