Conferenza stampa di inizio anno per il Cagliari Calcio, con protagonista il direttore sportivo Marcello Carli.

Il dirigente rossoblù ha voluto innanzitutto parlare di mercato. Dal possibile addio di Nahitan Nandez alla conferma di Radja Nainggolan a fine stagione passando per il dualismo Olsen-Cragno.

NANDEZ - Per prima cosa Nandez, dichiarato di fatto incedibile: "Si rischia di fare tanta confusione. Lui sta bene, anche oggi si è allenato col gruppo: è tornato bello carico e si è riposato. Ora è un giocatore nostro, la squadra ha fatto un girone d'andata ottimo e non vedo perché noi dobbiamo vendere i titolari. Poi non so, se arrivano offerte da 80 o 90 milioni si vedrà: per noi il 2020 è un anno molto importante, con il presidente Giulini abbiamo pensato che sia stato il giusto anno per ricostruire. E il caso Barella dello scorso gennaio insegna, su Nandez siamo serenissimi. Spero che faccia una grande partita a Torino se giocherà e un grande girone di ritorno".

Sui dissidi giudiziari, Carli ha spiegato: "Il giocatore è fuori da questa questione che riguarda i diritti di immagine reclamati dal procuratore".

IL NINJA - Poi Carli ha speso parole per Nainggolan: "Non è una situazione facile, perché Radja ha una valutazione importante e un rendimento ottimo. Ne ha già parlato il presidente, non devo aggiungere altro e non si deve prendere in giro la gente. Poi, se a giugno ci dovesse essere anche solo una possibilità, il Cagliari ci proverà sicuramente. Noi sappiamo che è in prestito, non è una cosa semplice la sua permanenza: a ora non so cosa dire, sarebbe sicuramente un bel sogno". Come ricordato dal ds, anche Giulini aveva detto che sarebbe stato arduo confermare il prestito del Ninja nell'Isola.

DUELLO TRA I PALI - Poi il futuro di Olsen e la possibile rivalità con Cragno: "Sarei preoccupato se ci fossero tre portieri scarsi - ha spiegato il ds - ma noi ora abbiamo tre portieri forti e dormiamo sonni tranquilli". "Olsen - ha poi spiegato Carli - lo si è preso negli ultimi giorni di mercato, dopo alcune valutazioni che sono avvenute durante l'estate. Robin è arrivato qui perché il Cagliari ci ha creduto, sa di aver fatto bene e anche di aver sbagliato a Lecce. In questo momento siamo sereni, perché Cragno recupera e si vedrà. Ora restiamo così, poi da qui al 31 non si sa. Se la Roma dovesse venire da noi chiedendo il ritorno di Olsen lo valuteremo, ora non possiamo parlare di questo".

COLPI DI MERCATO - Il ds ha poi parlato degli altri gioielli rossoblù: "Simeone e Joao Pedro stanno facendo un campionato straordinario, poi decide il campo e il mister cosa serve. Le gerarchie possono cambiare: se ci saranno occasioni saremo pronti a coglierle, ma non è detto che arrivi uno più forte".

Infine Carli ribadisce l'importanza strategica della cessione di Barella: "Se siamo sesti in classifica è anche grazie a lui. Le squadre forti sono composte da 18-19 giocatori di livello, non da undici. Purtroppo siamo stati molto sfortunati anche con Pavoletti che, prima dell'infortunio, era probabilmente il centravanti più forte della Serie A".

NUOVI RINFORZI? - Il dirigente, infine, ha parlato del mercato in entrata. Si parla di un rafforzamento della difesa (Juan Jesus? Tonelli?): "In questi giorni avremo delle risposte sulle condizioni di Ceppitelli, senza di lui dietro siamo in pochi. Ora vedremo se ci sarà la necessità di intervenire".

(Unioneonline/M-l.f.)
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