"Ho passato 4 mesi e mezzo tosti dove sono stato rinchiuso in una stanza di ospedale, da solo. Il mio più grande desiderio era di prendere una boccata d'aria fresca e non potevo farlo. Non mi sono mai sentito un eroe, ma un uomo, sì forte, con carattere, che non si arrende mai, ma sempre un uomo con tutte le sue fragilità".

Sinisa Mihajlovic inizia così la conferenza stampa di introduzione alla sfida che vedrà il suo Bologna impegnato domenica alle 18 al San Paolo contro il Napoli. Il tecnico rossoblù ha descritto la sua sofferenza ad un mese dal trapianto di midollo osseo: "Queste malattie non si possono sconfiggere solo col coraggio ma anche con le cure. E voglio dire a tutti quelli che sono malati, di leucemia o di qualche malattia grave, che non devono sentirsi meno forti se non affrontano la malattia come l'ho affrontata io. L'unica cosa che non devono perdere mai è la voglia di vivere, di lottare".

Infine una menzione speciale ai medici dell'ospedale Sant'Orsola di Bologna: "Li ringrazierò per tutta la vita. Senza il loro aiuto non ce l'avrei mai fatta".

(Unioneonline/M)
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