Nicolò Barella è un giovane ventiduenne che tra il 2018 e il 2019 ha visto la sua vita cambiare in modo frenetico. L'affermazione con la maglia del Cagliari, la cessione all'Inter per una cifra record con cui il presidente Giulini ha allestito un organico fortissimo che oggi fa sognare l'Europa a un'Isola festante.

Nel mezzo un esordio nella Nazionale maggiore che oggi pare lontano anni luce e che invece è datato 10 ottobre 2018, una prima volta che in un anno si è trasformata in presenza fissa in mezzo al campo e in un ruolo da assoluto protagonista nell'Italia dei record guidata da Mancini.

Il centrocampista cagliaritano ha collezionato ben 12 presenze negli ultimi 13 mesi, mettendo a segno anche tre gol nelle qualificazioni a Euro 2020. La prima rete in azzurro è arrivata contro la Finlandia, bissata poi in Grecia e triplicata ieri sera nello scoppiettante 9-1 inflitto alla malcapitata Armenia.

Un anno senza dubbio da ricordare che ha definitivamente consacrato Barella come perno della Nazionale di Mancini e che, salvo sorprese, gli garantirà un ruolo da protagonista nell'Europeo in programma a giugno.

Il suo numero 18 continua a rendere orgogliosi i tifosi sardi che lo seguono con stima e affetto, i suoi numeri continuano a migliorare e la speranza comune è che quelle gettate da Nicolò non siano altro che basi per una carriera da campione ricca di successi personali e collettivi.
© Riproduzione riservata