Si chiama "Tutti allo stadio in autobus" l'iniziativa lanciata dal Cagliari Calcio in collaborazione con Tour Baire, fornitore ufficiale del club, Arst e Ctm.

Un progetto che nasce dal desiderio del club rossobù di "dare un contributo al territorio con uno sguardo attento alla mobilità del futuro".

I mezzi pubblici sono infatti considerati tra le armi più efficaci per l'abbassamento delle emissioni di Co2. E quando si parla dell'imponente mobilitazione per le partite di calcio nell'Isola, allora ecco che la proposta diventa ancora più interessante.

Il Tour Baire partirà da Capoterra un'ora e mezza prima della partita con il biglietto che si potrà acquistare a bordo (3,80 euro andata a ritorno). Due i bus Arst, uno da Sassari, via Oristano, e l'altro da Nuoro, via Sanluri. Ctm offrirà una linea diretta da piazza Matteotti con tappe solo in viale Diaz e piazza dei Centomila in prossimità dei parcheggi "di scambio".

"Sardità, tecnologia e sostenibilità - ha detto il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini - saranno i pilastri anche del nuovo stadio".

Pieno sostegno anche dal Comune: "Importante - ha osservato il sindaco Paolo Truzzu - è mettersi d'accordo quando il risultato è così importante. La sostenibilità è anche uno dei punti fermi di questa amministrazione".

"Due linee dedicate - ha specificato l'amministratore unico Arst Chicco Porcu - con 15-16mila chilometri all'anno in più: il direttore generale del Cagliari ci ha fatto avere la mappa dei tifosi e degli abbonati. E su questi dati abbiamo studiato i nostri percorsi".

Ora il servizio potrebbe essere allargato al Sulcis. In campo anche i trasporti urbani: "La sostenibilità è per noi fondamentale - ha osservato il presidente del Ctm Roberto Porrà -. Abbiamo allestito dei bus con una livrea particolare per celebrare il Cagliari e lo scudetto del 1970".

Si comincia subito da domenica 20 per la partita in casa con la Spal.

(Unioneonline/v.l.)
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