Dopo il passaggio di Nicolò Barella dal Cagliari all'Inter erano in molti a chiedersi se fosse all'altezza.

E se l'ex rossoblù ha faticato nelle prime due uscite (con il Lecce ha giocato Vecino, stesso discorso alla Sardegna Arena), poi ha spiccato il volo.

La chiave è stata la Champions League dove il 22enne sardo è partito ancora una volta dalla panchina per poi entrare a pochi minuti dal termine. Pallone sul destro e tiro a incrociare che è valso ai nerazzurri l'1-1 contro lo Slavia Praga. Da quel momento solo partite positive con l'assist fantastico nel derby per Lukaku e la vittoria contro la Lazio.

Ieri, al Camp Nou, la ciliegina sulla torta con una gara eccellente in uno scenario non certo semplice. Nicolò è sembrato un veterano duellando alla pari con de Jong, Busquets e Artur. Ora lo attende l'esame più importante, quello con i campioni d'Italia della Juventus.

Se dovesse superare anche quello, Conte difficilmente lo toglierà dal campo. L'obiettivo è quello di farlo diventare un pilastro come Sensi (altro neo acquisto e perno della Nazionale).

(Unioneonline/M)
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